"In occasione dell'elevazione a
santuario della chiesa parrocchiale di San Timoteo, Papa
Francesco desidera partecipare spiritualmente alla comune gioia
formulando vivo compiacimento per la felice circostanza e
auspica che tale evento susciti una rinnovata vitalità nella
fede per l'intera popolazione e la costante adesione a Cristo e
al Vangelo". Così il Cardinale Pietro Parolin, segretario di
Stato del Santo Padre, in un telegramma al vescovo della Diocesi
di Termoli-Larino, Gianfranco De Luca, in occasione della
cerimonia per l'elevazione a Santuario della Chiesa di San
Timoteo di Termoli, avvenuta oggi pomeriggio.
"Sua santità, mentre esorta codesta comunità cristiana a
guardare al futuro con speranza - prosegue il messaggio -
impegnandosi assiduamente nell'opera di evangelizzazione per
l'intercessione della beata Vergine Maria e di San Timoteo, di
cuore invoca copiosi doni divini e invia a vostra eccellenza, al
parroco e ai fedeli tutti l'implorata benedizione apostolica".
Davanti a una chiesa affollata di fedeli, il vescovo De Luca,
alla presenza dei parroci della città, di amministratori
regionali e locali e tanti cittadini, ha celebrato una messa
solenne per suggellare l'avvenimento. L'elevazione a santuario
costituisce un ulteriore passo per valorizzare, promuovere e
sostenere la presenza di San Timoteo, compatrono di Termoli, in
città. Le sue reliquie sono custodite nella Cattedrale del Borgo
Antico. Nei giorni scorsi, le spoglie sono state poste
nell'altare della Cattedrale di Istanbul-Costantinopoli. A fine
celebrazione è stato inaugurato un defibrillatore situato vicino
all'ingresso che rende cardio-protetto non solo il luogo sacro,
ma che ogni ambiente circostante.
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