Due alpinisti austriaci sono morti
dopo essere precipitati dallo Spigolo Comici, in Friuli Venezia
Giulia. I corpi sono stati individuati stamattina dopo tante ore
di ricerca e recuperati dall'elicottero sanitario regionale.
Ieri le squadre di Cave del Predil del Soccorso Alpino e i
militari della Guardia di Finanza si erano messi sulle tracce
dei due alpinisti dopo che era stato notato il loro mancato
rientro. I due si erano allontanati con l'intenzione di partire
dallo Spigolo Comici per raggiungere la Cima di Riofreddo, una
via di 800 metri di dislivello che richiede diverse ore di tempi
di percorrenza.
I soccorritori ieri hanno notato l'auto dei due alpinisti
ferma al parcheggio in Val Saisera e da lì sono cominciate le
ricerche. Queste sono state poi sospese per la notte, e sono
riprese questa mattina con perlustrazioni dall'alto effettuate
dall'elicottero del soccorso regionale. E' stato proprio dal
velivolo che sono stati individuati i corpi dei due
escursionisti.
Le vittime dell'incidente in montagna che si è verificato
ieri a Malborghetto Valbruna (Udine) sono due alpinisti esperti
appartenenti al Soccorso Alpino austriaco della stazione di
Villaco (Austria), località poco dopo il confine italiano, dove
abitavano: avevano 30 e 39 anni. Il Corpo nazionale soccorso
alpino e speleologico del Fvg (Cnsas) e la Guardia di Finanza li
hanno individuati stamani, all'incirca a un terzo della via che
stavano affrontando, a quota 2000 metri, alla fine del traverso
che caratterizza il percorso, alla quinta lunghezza di corda.
Difficile stabilire le cause dell'incidente occorso ai due,
avvenuto sicuramente per una caduta, impossibile sapere se
provocata da un errore o da una eventuale scarica di sassi
dall'alto. I due erano ancora legati alla corda e in parte
ancorati alla parete.
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