Dopo la scadenza di venerdì 4
agosto per la presentazione delle candidature, sono 9 i partiti
che concorreranno alle elezioni del Consiglio nazionale
austriaco del 29 settembre prossimo. Oltre ai 5 partiti
parlamentari ÖVP, SPÖ, FPÖ, Verdi e NEOS, altri quattro partiti
sono riusciti a raccogliere le firme necessarie per essere sulla
scheda elettorale a livello nazionale: KPÖ (Partito Comunista
d'Austria), che aveva già raccolto le firme richieste il 25
luglio; Bierpartei (Partito della Birra), che ha completato la
raccolta delle firme il 26 luglio; Liste Petrovic, fondata
dall'ex leader dei Verdi Madeleine Petrovic e critica delle
misure della pandemia; il partito "Wandel" (Cambiamento).
Inoltre, tre piccoli partiti stanno concorrendo solo in singoli
stati federali. La legge elettorale austriaca richiede che i
partiti non rappresentati in Parlamento raccolgano tra le 100 e
le 500 firme di elettori aventi diritto, a seconda delle
dimensioni della provincia, per un totale di almeno 2.600 firme
in tutto il Paese. Sarà quindi una competizione elettorale
particolarmente ampia e variegata, con nove partiti in lizza per
i 183 seggi del Consiglio nazionale.
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