Secondo i dati preliminari
raccolti da Frontex, il numero di attraversamenti irregolari
delle frontiere dell'Unione europea nei primi cinque mesi del
2024 è diminuito di quasi un quarto (23%), arrivando a quasi
80.000. Lo riporta l'ultimo bollettino dell'Agenzia Ue per le
frontiere esterne.
Tra le principali rotte migratorie, i Balcani occidentali e
il Mediterraneo centrale hanno registrato le maggiori
diminuzioni, rispettivamente -71% e -58%, mentre le rotte
dell'Africa occidentale e del Mediterraneo orientale hanno
registrato i maggiori aumenti, rispettivamente +303% e +103%. Al
confine terrestre orientale si è registrato quasi il doppio
degli attraversamenti irregolari rispetto allo scorso anno.
Questo aumento, sebbene notevole, rappresenta ancora il percorso
migratorio meno attivo verso l'Ue tra le rotte principali.
L'aumento dei numeri è in gran parte attribuito
all'intensificazione dell'attività al confine con la
Bielorussia, che ha visto un incremento dei tentativi di
attraversamento, spesso facilitati dalle autorità bielorusse.
Inoltre, al confine con l'Ucraina, gli attraversamenti
irregolari sono effettuati principalmente da cittadini ucraini
che eludono i controlli di frontiera.
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