In Bulgaria la ex commissaria
conservatrice Ue Mariya Gabriel, confermando quanto annunciato
ieri sera ai giornalisti, ha rinunciato ufficialmente
all'incarico di formare un nuovo governo, affidatogli nei giorni
scorsi dal presidente Rumen Radev. Lo ha fatto con una
dichiarazione in parlamento, inasprendo una crisi politica che
potrebbe sfociare in nuove elezioni anticipate.
Una crisi generata da un duro scontro tra i conservatori del
Gerb e il partito liberale 'Continuiamo il cambiamento' (Pp),
rispettivamente prima e, seconda forza politica del Paese,
seguito alla sorprendente rottura del loro accordo per
un'alternanza alla guida del governo. Dopo il voto dello scorso
anno, Gerb e Pp si erano accordati su un orizzonte temporale di
18 mesi per esprimere il loro rispettivo premier con cadenza di
nove mesi.
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