In Bulgaria si è insediato oggi,
dopo il giuramento in parlamento, il governo ad interim del
premier Dimitar Glavcev (60 anni) che avrà il compito principale
di portare il Paese alle elezioni parlamentari anticipate in
programma il 9 giugno prossimo unitamente a quelle per il
Parlamento europeo.
L'esecutivo temporaneo è composto da 18 ministri e una vice
premier, Liudmila Petkova, che abbina la carica a quella di
ministra delle Finanze. Dell'ex governo di Nikolay Denkov
(partito liberale 'Continuiamo il cambiamento', Pp) rimane come
ministro dell'Interno Kalin Stoyanov. Restano anche i ministri
dell'Agricoltura, dei Trasporti e dell'Istruzione.
"Non mi lascerò trascinare nelle passioni preelettorali. Sono
consapevole dell'enorme responsabilità della mia squadra.
Dobbiamo essere garanti della stabilità. Mi farò guidare dai
principi di legalità, moralità e onestà", ha dichiarato Glavcev
dopo il giuramento. Il presidente Rumen Radev ha dichiarato ai
giornalisti che il governo 'Denkov' "è fallito a causa della sua
brama di potere e di vantaggi, è fallito un esperimento
politico". I leader ed esponenti dei partiti di opposizione
(socialisti, Bsp; nazionalisti, Vazrazhdane; populisti, 'C'è un
popolo come questo') hanno denunciato ancora una volta che il
nuovo governo ad interim non è composto da esperti o persone
imparziali, ma da esponenti appartenenti ai partiti della
cosiddetta maggioranza euroatlantica: Pp, i conservatori del
Gerb e il partito della minoranza turca Dps.
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