In Bulgaria si è riunito oggi nella
sua prima seduta costitutiva il nuovo parlamento, eletto con il
voto anticipato del 9 giugno scorso, le seste elezioni
legislative in meno di tre anni. La nuova 50/ma Assemblea
unicamerale, che è costituita da 240 deputati, è assai
frammentata, con sette formazioni politiche che hanno superato
lo sbarramento del 4%. Ha vinto le elezioni il partito
conservatore Gerb che ha ottenuto 68 seggi. Al secondo posto il
partito della minoranza turca Dps con 47 deputati. Terzo è il
partito liberale 'Continuiamo il cambiamento' (Pp) con 39
rappresentanti. Seguono il partito nazionalista Vazrazhdane
(Rinascita) con 38 seggi e il partito socialista Bsp che ne
ottiene 19. Hanno superato il 4% anche il partito populista 'C'è
un popolo come questo' al quale sono andati 16 seggi, e il
neocostituito partito populista 'Velicie' ('Grandezza') con 13
deputati. L'affluenza alle urne ha toccato un minimo storico di
poco superiore al 33%. All'apertura dei lavori il presidente
Rumen Radev non ha pronunciato il consueto discorso. "Negli
ultimi tre anni in diverse occasioni mi sono rivolto ai deputati
per chiedere riforme efficaci e sviluppo sostenibile dei
processi socioeconomici. Tutto è già stato detto. È tempo di
agire", ha dichiarato Radev ai giornalisti. La candidata per la
presidenza del parlamento, Raya Nazarian, nominata dal Gerb, non
è riuscita a raccogliere i 121 voti necessari. "Non faremo passi
indietro - ha detto ai giornalisti il leader del Gerb Boyko
Borissov - è una tradizione che il maggiore partito abbia la
presidenza del parlamento". Domani vi sarà un nuovo tentativo
per eleggere il presidente del Parlamento.
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