Un'azione urgente e decisiva a
livello dell'Ue per la resilienza idrica "attraverso soluzioni
innovative, finanziamenti sostanziali e approcci collaborativi".
A chiederlo sono 21 capitali dell'Ue, compresa Roma, che hanno
indirizzato una lettera al vicepresidente della Commissione
europea in capo al Green Deal, Maros Sefcovic, e al commissario
europeo per l'azione per il clima, Wopke Hoekstra, definendo
l'acqua come una risorsa vitale e strategica sempre più sotto
pressione in Europa.
"E' una sfida comune, è necessaria un'azione concreta per
rafforzare la sicurezza idrica", che dovrebbe essere messa in
cima all'agenda politica dell'Ue per i prossimi cinque anni,
sottolineano i governi.
Oltre al ministro per l'Ambiente e la sicurezza energetica,
Gilberto Pichetto Fratin, la richiesta - promossa dal Portogallo
- è stata sostenuta dai ministri di Austria, Belgio, Bulgaria,
Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Grecia,
Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Romania,
Slovacchia, Slovenia, Spagna.
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