"Volkswagen dovrà risolvere la
maggior parte dei suoi problemi da sola". È quello che ha detto
il vicecancelliere e ministro dell'Economia tedesco Robert
Habeck, parlando alla stampa nel corso di una visita allo
stabilimento di Emden del colosso dell'auto che, a quanto
trapelato nei giorni scorsi, sta lavorando a un piano di
risanamento che potrebbe risolversi nella chiusura di alcune
fabbriche in Germania.
"La politica deve però accertarsi del fatto che stiamo
mandando i segnali giusti al mercato", ha aggiunto.
Secondo Habeck, la ristrutturazione di Volkswagen non
dovrebbe ricadere sulla forza lavoro e il colosso di Wolfsburg
"dovrebbe cercare di mantenere le fabbriche aperte". Abbassare i
costi non significa che si debba mandare via la gente con misure
"senza cuore" e mettere in dubbio il futuro degli stabilimenti.
Nei giorni scorsi era trapelata la possibilità che Vw chiuda
alcune fabbriche, mentre Manager Magazine ha fatto sapere che i
vertici del gruppo ritengano possibile un taglio di posti che
riguarderebbe fino a 30mila dipendenti.
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