L'inviato speciale del governo
tedesco per i Balcani occidentali Manuel Sarrazin, in visita
oggi a Pristina, ha chiesto alla dirigenza del Kosovo di
rimuovere il divieto sull'ingresso di merci e prodotti serbi nel
Paese, imposto oltre un anno fa nell'ambito della persistente
disputa e contrapposizione con Belgrado, che impedisce di fare
passi avanti verso una normalizzazione dei rapporti tra le
parti.
Per Sarrazin, che partecipa a un Forum economico
Germania-Kosovo, tale divieto è contrario all'Accordo
centroeuropeo di libero scambio (Cefta), del quale fanno parte
sia Serbia che Kosovo. Dicendosi consapevole dei problemi
esistenti tra le due parti, il diplomatico tedesco ha osservato
che "è necessario mostrare alla regione che sviluppi positivi
sono possibili". Sarrazin ha lanciato un appello a dar prova di
tolleranza e senso di responsabilità anche in vista del vertice
regionale in programma tra due settimane per celebrare il decimo
anniversario del 'Processo di Berlino', l'iniziativa lanciata
nel 2014 dall'allora cancelliera Angela Merkel con l'obiettivo
di sostenere e accelerare l'integrazione europea dei Balcani
occidentali.
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