"Oggi Beleri non è solo un sindaco
eletto di Himara. È anche un membro eletto del Parlamento
europeo. Spetta quindi alle autorità albanesi prendere tutte le
misure necessarie per consentirgli di partecipare ai lavori del
Parlamento europeo, a partire dalla sessione plenaria del
prossimo luglio". Così, in una nota, il ministero degli Esteri
greco ha commentato la sentenza della Corte di appello di Tirana
che ieri ha confermato la condanna a due anni di carcere di
Fredi Beleri, sindaco eletto di etnia greca della città albanese
di Himara.
A inizio giugno Beleri è stato eletto eurodeputato della
Grecia con il partito conservatore di Nea Dimokratia. Beleri si
trova dal maggio dell'anno scorso nelle carceri albanesi ed è
stato condannato a due anni per compravendita di voti. Nella
nota il ministero degli Esteri ellenico ricorda le
"preoccupazioni" espresse in precedenza dalla Grecia sul caso.
"In particolare, le riserve riguardavano la violazione della
presunzione di innocenza, la natura delle prove presentate, la
sua condanna prematura, l'imposizione di una pena sproporzionata
e la privazione del suo diritto di prestare giuramento, con il
risultato che il Comune di Himara è stato governato per un anno
da persone prive di legittimità democratica. La decisione della
Corte d'appello di Tirana conferma queste preoccupazioni sul
livello dello Stato di diritto e della tutela delle minoranze in
Albania", si legge nella nota.
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