La Guardia costiera di Ankara ha
fatto sapere di aver messo in salvo 116 migranti che stavano
tentando di raggiungere illegalmente le isole greche vicine alla
costa turca ma sono stati respinti nel Mare Egeo dalle forze di
Atene. Trentacinque migranti, tra cui un bambino, sono stati
recuperati da un gommone alla deriva nelle acque a largo della
costa di Karaburun, in provincia di Smirne, che si trova nelle
vicinanze dell'isola greca di Chios mentre in altre operazioni
nella stessa zona sono stati salvate altre 44 persone, tra cui
cinque bambini, riferisce Hurriyet. La Guardia costiera turca ha
messo in salvo anche altri 37 migranti, tra cui 19 bambini, a
largo della costa sud occidentale della Turchia del distretto di
Dalaman, in provincia di Mugla. Ankara accusa regolarmente Atene
di respingere verso le acque territoriali turche migranti che
tentano di raggiungere illegalmente le isole greche. Secondo i
dati della Turchia, tra il 2010 e il 2023 la Guardia costiera di
Ankara ha salvato più di 184mila migranti nell'Egeo, mentre
nello stesso periodo sono 923 quelli che hanno perso la vita e
503 quelli dispersi dopo che le loro imbarcazioni sono
affondate. In seguito alla crisi migratoria del 2015, Turchia e
Unione Europea hanno raggiunto nel 2016 un accordo a partire dal
quale Bruxelles eroga fondi per la gestione dei migranti che si
trovano in territorio turco, oltre 3 milioni di persone, mentre
le forze di sicurezza di Ankara si impegnano a tenere chiuse le
frontiere a coloro che tentano di raggiungere l'Europa
illegalmente.
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