La Grecia rafforza i controlli ai
confini terrestri con la Turchia lungo il corso del fiume Evros.
Stando alle fonti di Kathimerini, le pattuglie nella regione
saranno aumentate di circa il 20%. Un'iniziativa - scrive il
giornale ellenico - che vuole ribadire l'impegno della Grecia a
proteggere i confini esterni dell'Unione europea, dopo che la
Germania ha deciso di ripristinare i controlli alle proprie
frontiere.
"La nostra missione viene svolta con rigore e credo che tutti
gli europei riconoscano il nostro grande sforzo", ha dichiarato
il ministro greco della Protezione del cittadino Michalis
Chrysochoidis, durante una visita ieri al valico di Kastanies,
lungo il confine. Il ministro ha ribadito la decisione di
assumere 150 guardie di frontiera, da assegnare alle prefetture
di Rodopi e di Kavala, per pattugliare le aree montuose
attraversate dai migranti che, dopo avere valicato il confine
con la Turchia, si spingono a nord per entrare in Bulgaria.
Stando a una fonte di Kathimerini, il governo ellenico è
intenzionato a procedere anche con una nuova estensione del muro
nell'Evros, e ha avviato delle discussioni diplomatiche per
ottenere che il progetto sia finanziato anche con fondi europei.
Nella prima metà del 2024 si è registrato in Grecia un aumento
del 122% dei flussi migratori rispetto al corrispondente periodo
dell'anno precedente: un aumento che riguarda soprattutto gli
sbarchi nelle isole dell'Egeo.
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