Sarà il premier kosovaro Albin
Kurti a rappresentare il governo di Pristina alla seduta
straordinaria del consiglio di sicurezza dell'Onu in programma
questa sera e che è dedicata alla situazione in Kosovo.
Kurti, riferiscono i media a Pristina, è partito ieri sera
per New York accompagnato dalla ministra degli Esteri Donila
Gervalla-Shvarc. A chiedere la riunione del consiglio di
sicurezza è stata la Serbia, che sarà rappresentata dal
presidente Aleksandar Vucic. Una richiesta giunta dopo la
decisione delle autorità di Pristina di vietare in Kosovo l'uso
del dinaro serbo per tutti i pagamenti e le operazioni in
contanti.
Per Belgrado si tratta di una ulteriore misura a
dimostrazione della volontà del governo kosovaro di rendere
sempre più insopportabili le condizioni di vita della locale
popolazione serba, inducendola con ciò a lasciare il Kosovo. In
sostanza, una pulizia etnica strisciante che viola apertamente
la Carta dell'Onu, il diritto internazionale e la risoluzione
1244 del consiglio di sicurezza, ancora in vigore, secondo cui
il Kosovo - che ha proclamato unilateralmente l'indipendenza il
17 febbraio 2008 - è parte integrante della Serbia.
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