La polizia del Kosovo, in una
operazione nel nord del Paese, ha rinvenuto e sequestrato un
notevole quantitativo di armi e munizioni, unitamente a uniformi
della polizia. Nel darne notizia in una conferenza stampa, il
direttore generale della polizia Gazmend Hoxha ha precisato che
nell'operazione, condotta a Zvecan, uno dei quattro maggiori
Comuni del nord a maggioranza serba, sono state trovate 10
pistole, 1.588 munizioni, 62 bombe schock, 1,5 kg di esplosivo
al plastico, un binocolo, quattro collegamenti radio, una cuffia
antirumore, 41 caricatori dei quali otto a salve, sette
maschere, un giubbotto antiproiettile, una uniforme
dell'esercito serbo, dieci uniformi della polizia kosovara,
equipaggiamento per droni. Hoxha ha detto che la polizia sta
interrogando una persona sospettata di coinvolgimento in tale
caso. Zvecan è stata al centro un anno fa delle massicce
proteste da parte della locale popolazione serba contro
l'insediamento di nuovi sindaci di etnia albanese in tale Comune
e nelle altre principali municipalità serbe del nord -
Leposavic, Zubin Potok e il settore nord (serbo) di Kosovska
Mitrovica. Proteste sfociate in alcuni casi in disordini e
violenti scontri con la polizia kosovara e le truppe Nato della
Kfor.
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