Kfor, la Forza Nato in Kosovo, ha
intensificato negli ultimi mesi le proprie attività di
addestramento per verificare le capacità di reazione a eventuali
situazioni critiche sul terreno. Una decisione legata al
persistere di instabilità, tensioni interetniche fra le
componenti serba e albanese, e all'intensificarsi di incidenti e
provocazioni, con accuse reciproche che non contribuiscono al
miglioramento delle relazioni tra Belgrado e Pristina, nè
aiutano il dialogo fra le parti facilitato dalla Ue.
La stessa Kfor ha diffuso nelle ultime ore immagini relative
all'addestramento di militari lettoni, norvegesi, inglesi,
danesi, finlandesi e polacchi in forza al Comando regionale Est
della missione Nato. Una operazione, ha reso Kfor in un
comunicato, realizzata con il contributo dei militari americani
nella base di Novosella. Sono state messe alla prova la forza
fisica dei soldati, la conoscenza della loro unità e le capacità
di scouting della cavalleria. Nell'ultimo anno, a causa delle
tensioni in particolare nel nord del Kosovo a maggioranza serba,
la Nato ha aumentato il numero degli effettivi della Kfor, che
conta attualmente 4.700 militari, compresa la forza di riserva.
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