Il ministro della difesa del
Kosovo Ejup Maqedonci ha detto oggi che il processo di
trasformazione della Forza di sicurezza del Kosovo in un vero e
proprio Esercito regolare è attualmente nella seconda fase. In
dichiarazioni al sito Ekonomiaonline, riprese dai media serbi,
il ministro ha aggiunto che nella terza fase di tale processo di
transizione, che avviene in collaborazione e con il sostegno di
Stati Uniti e Gran Bretagna, le Forze kosovare si doteranno
anche di una flotta di elicotteri - fra il 2025 e il 2028. In
tale terza fase si potenzieranno le capacità operative
dell'Esercito e delle sue potenzialità di combattimento, con un
appoggio all'aeronautica e alla difesa antiaerea. Pristina,
nonostante la forte opposizione di Belgrado che non riconosce
l'indipendenza del Kosovo, prosegue nella creazione di proprie
Forze armate regolari, nonostante il fatto che in base alla
risoluzione 1244 del consiglio di sicurezza (del 1999) l'unica
Forza armata autorizzata a operare sul territorio del Kosovo sia
la Kfor, la Forza di pace della Nato. La Forza di sicurezza del
Kosovo, forte di alcune migliaia di effettivi, ha mandato
esclusivamente civile e di intervento in casi di emergenze.
Infatti la risposta di Belgrado non si è fatta attendere: il
presidente serbo Aleksandar Vucic ha criticato duramente le
affermazioni di Maqedonci. In dichiarazioni alla stampa serba da
New York, dove è giunto ieri per partecipare all'Assemblea
generale dell'Onu, Vucic ha ribadito che sulla base della
risoluzione 1244 del consiglio di sicurezza le autorità di
Pristina non hanno alcun diritto di creare una qualsiasi Forza
armata. "Non si tratta di una possibile minaccia all'Esercito
serbo, ma di una possibile minaccia per la popolazione serba in
Kosovo, non vì è dubbio", ha detto Vucic. Con la risoluzione
1244 l'Uck avrebbe dovuto essere sciolto, ma invece di attuare
questa disposizione - ha osservato Vucic - Pristina ha avviato
la creazione di un proprio Esercito. L'Uck è l'Esercito di
liberazione del Kosovo, la guerriglia indipendentista albanese
che combatté contro le Forze serbe nel conflitto armato del
1998-1999. Il Presidente ha detto che interverrà all'Assemblea
generale martedì, e che il suo discorso sarà centrato per buona
parte sulla crisi del Kosovo e sulla violazione dei principi del
diritto internazionale da parte delle principali potenze
occidentali. Vucic - che si fermerà a New York fino al 27
settembre - ha annunciato incontri e colloqui con decine di
leader mondiali, a cominciare oggi dal presidente turco Redzep
Tayyip Erdogan.
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