L'Albania avanza nel percorso di
adesione all'Ue. Gli Ambasciatori dei 27 hanno approvato ieri la
lettera con cui la presidenza di turno ungherese comunicava alle
autorità albanesi la valutazione positiva del Consiglio Ue sul
raggiungimento dei requisiti per l'apertura del cluster dei
fondamentali. Lo riferiscono fonti diplomatiche, specificando
che ora Albania e Ue dovranno definire le rispettive posizioni
negoziali in vista della Conferenza intergovernativa che dovrà
essere convocata nelle prossime settimane.
Nessun avanzamento si registra, invece, sul dossier della
Macedonia del Nord che finora ha proceduto in parallelo con
quello dell'Albania. "La Commissione attende con impazienza
l'avvio il prima possibile dei negoziati sul cluster dei
fondamentali con l'Albania e la Macedonia del Nord, una volta
che la Macedonia del Nord avrà soddisfatto i criteri pertinenti
concordati dal Consiglio" ha commentato in merito la portavoce
dell'esecutivo comunitario, Ana Pisonero, nel corso del briefing
quotidiano alla stampa.
Soddisfatta l'Italia che, da quanto risulta, auspica altri
sviluppi per i Balcani occidentali. Per Roma, l'apertura del
cluster negoziale dell'Albania consente ad un Paese della
regione di uscire da uno stallo che finora ha caratterizzato il
dossier allargamento nei Balcani e di dimostrare che invece è
possibile avanzare, così come avvenuto con Ucraina e Moldavia.
Secondo la metodologia rivista dell'allargamento, i negoziati
sul cluster dei fondamentali, che a sua volta racchiude cinque
capitoli negoziali tematici, sono i primi ad essere aperti e gli
ultimi ad esser chiusi, e i progressi in questo ambito
determinano il ritmo generale dei negoziati. Bruxelles ha
avviato i negoziati di adesione con l'Albania nel luglio 2022.
Tirana aveva ottenuto lo status di paese candidato nel giugno
2014 in seguito alla richiesta inoltrata nell'aprile 2009.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA