La Commissione europea
raccomanda al Consiglio di aprire i negoziati di adesione con
l'Ucraina. Nel rapporto si evidenzia che l'Ucraina ha completato
il lavoro su quattro aree prioritarie indicate da Bruxelles -
sette in totale - ma sulle rimanenti tre resta ancora del lavoro
da fare. Ovvero lotta alla corruzione, norme anti oligarchi e
protezione delle minoranze.
La Commissione Europea raccomanda inoltre l'apertura di
negoziati di adesione con la Moldavia e la Bosnia, ma con la
riserva che le rimanenti riforme prioritarie vengano portate a
termine. Una formulazione analoga a quella adottata per
l'Ucraina. La Commissione riferirà nuovamente al Consiglio nel
marzo del 2024 per verificare i progressi.
"Attualmente il livello e la velocità di convergenza tra i
partner dei Balcani occidentali e l'Ue non sono soddisfacenti -
né in termini di processi di riforma né di convergenza
socioeconomica - e frenano i loro progressi sulla strada
dell'Ue. Pertanto, è necessario avviare e incentivare i
preparativi dei Balcani occidentali per l'adesione all'Ue,
anticipando alcuni dei suoi benefici, soprattutto in modi che
possano essere percepiti direttamente dai cittadini dei Paesi
dei Balcani occidentali". Lo si legge nel capitolo introduttivo
del nuovo piano di crescita per l'area presentato dalla
Commissione.
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