Assicurare prodotti farmaceutici e
sanitari sicuri, efficaci e di alta qualità attraverso un
sistema di garanzia rafforzato e una supervisione normativa.
Anticipare e affrontare la carenza di farmaci essenziali.
Gestire le sfide legate all'accesso ai farmaci innovativi.
Proteggere le popolazioni dalle difficoltà finanziarie. Sono gli
obiettivi a cui guardano l'Oms Europa, il segretariato esecutivo
dell'Iniziativa Centro europea e l'Osservatorio europeo sulle
politiche e sui sistemi sanitari, che hanno riunito a Trieste
esperti da 10 Paesi Ue e candidati Ue: Slovenia, Italia,
Polonia, Albania, Bosnia Erzegovina, Nord Macedonia, Montenegro,
Serbia, Ucraina e Moldova per costruire un sistema di prodotti
farmaceutici e sanitari resiliente nei Balcani occidentali e
negli altri Paesi di pre adesione.
La due giorni, al via stamani, concentrerà il dialogo
politico sulle modalità necessarie a rafforzare i sistemi
farmaceutici e dei prodotti sanitari. "Una delle priorità
dell'Oms è la Universal health coverage, la copertura sanitaria
universale, che ha diverse priorità da affrontare nei Paesi di
riferimento: servizi sanitari, forza lavoro e risorse. Si tratta
di elementi che vanno a rafforzare la capacità di dare risposte
ai bisogni dei cittadini e migliorano l'accessibilità ai
servizi", ha spiegato Gian Matteo Apuzzo, referente della
divisione politiche e sistemi sanitari per la roadmap dei
Balcani occidentali dell'Oms Europa. "In questo senso l'Oms
lavora sia direttamente nei Paesi, sulla base delle necessità,
sia coinvolgendo più Paesi per costruire un approccio comune per
risolvere problemi su cui questi non possono essere lasciati
soli. Ed è un'attività che svolgiamo in collaborazione anche con
le organizzazioni di area geografica come in questo caso
l'Ince".
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