La presidente moldava
pro-Ue Maia Sandu, commentando i dati parziali sul referendum,
ha parlato di un "attacco senza precedenti alla libertà e alla
democrazia del nostro Paese"- "La Moldavia ha dovuto affrontare
un attacco senza precedenti alla libertà e alla democrazia del
nostro Paese, sia oggi che negli ultimi mesi", ha detto Sandu ai
sostenitori a Chisinau, aggiungendo che "gruppi criminali" hanno
cercato di "indebolire un processo democratico".
Con il 98,4% delle sezioni scrutinate alle elezioni
presidenziali in Moldavia la presidente uscente di centro-destra
ed europeista Maia Sandu guida saldamente con il 41,97% ma
sembra sfumare l'elezione al primo turno. Se la dovrà vedere con
ogni probabilità con Alexandr Stoianoglo, sostenuto dal partito
socialista, tradizionalmente filo-russo, e distanziato al
26,31%. Lontani gli altri nove candidati, salvo per l'ex sindaco
di Balti Renato Usatii al 13,74%, apertamente filo-russo. E'
quanto emerge dalla Commissione elettorale nazionale. Il
vantaggio di Sandu appare superiore a quello previsto nei
sondaggi della vigilia.
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