'Una Regione, una visione comune'
è il motto di un vertice regionale dei Balcani occidentali
apertosi stamane a Cattaro, in Montenegro, e che è centrato
sull'accelerazione del processo di integrazione europea
attraverso il piano di crescita per la regione messo a punto
dall'Unione europea. Si tratta del terzo summit regionale su
questo tema dopo quelli di Tirana e Skopje.
Con i leader e i ministri locali sono presenti alla riunione
nella nota località turistica adriatica il commissario Ue
all'allargamento Oliver Varhelyi, l'assistente segretario di
stato Usa James O'Brien, rappresentanti di Bei, Bers, Banca
mondiale, Consiglio atlantico, Comunità regionale dei trasporti
e di altre organizzazioni internazionali.
Il Piano di crescita della Ue a favore dei Balcani
occidentali prevede un sostegno finanziario per 6 miliardi di
euro, due dei quali sussidi a fondo perduto e quattro in crediti
agevolati, per il periodo 2024-2027. L'obiettivo è dare impulso
alla crescita economica della regione, favorire le riforme e
accelerare il suo avvicinamento al mercato europeo. Ognuno dei
sei Paesi dei Balcani occidentali - Albania, Serbia, Montenegro,
Macedonia del Nord, Bosnia-Erzegovina, Kosovo - otterrà gli
aiuti stabiliti con una cadenza semestrale sulla base delle
riforme attuate.
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