Una 'road map' e un commissario
'ad hoc' per affrontare il tema dell'allargamento dell'Unione
Europea: ad avanzare la proposta è l'ex capo gabinetto del
ministro agli Affari Europei e presidente del Centro Studi 'La
Parabola', Francesco Tufarelli, nel corso del panel di
discussione 'La forma dell'Ue dopo le elezioni del Parlamento
Europeo' durante il 33/o Forum Economico di Karpacz (Polonia).
"Il commissario - ha spiegato Tufarelli - deve essere una
persona molto ben strutturata e in ottimi rapporti con i
colleghi: autorità e coraggio sono le qualità necessarie. Lo
sono stati in ogni allargamento: ricordo ancora nell'ultimo
grande allargamento (2004) molte pressioni per ritardare
l'operazione. Negli anni successivi continuammo a subire
critiche. Se i nuovi candidati non verranno accolti faranno
altro e questo non va bene. Se avessimo rinunciato
all'allargamento nel 2004, la situazione adesso sarebbe
veramente difficile".
"Ho grande fiducia - ha aggiunto - che la prossima presidenza
polacca in Ue darà il via al nuovo allargamento. Tutti i paesi
candidati, infatti, e non solo i macedoni, hanno bisogno di
vedere che l'Unione europea ha una direzione unica e decisa. Le
diverse posizioni dei Paesi candidati richiedono soluzioni e
tempi diversi. Anche nel 2004 per Bulgaria e Romania abbiamo
studiato una soluzione 'ad hoc'. Tuttavia, senza ritardare
l'ingresso di altri stati è importante rendere visibile una
'road map' condivisa. In questo senso sarebbe importante che il
bilancio europeo prevedesse risorse adeguate per
l'allargamento".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA