(di Fabrizio Finzi)
La preoccupazione è chiara: bisogna
blindare il fianco est dell'Unione europea e ancorare all'Europa
i Paesi che hanno fatto domanda di adesione come la Moldavia.
Doppia missione del presidente della Repubblica in una delle
aree maggiormente attenzionate del Continente: Sergio Mattarella
sarà infatti da lunedì 17 a mercoledì 19 giugno a Chisinau e
Bucarest.
La visita in Moldavia è particolarmente importante per la
posizione geopolitica del Paese ed è attesa con grande
attenzione essendo la prima assoluta di un capo di Stato
italiano. Mattarella continua così a tessere la sua tela di
relazioni avendo sempre al centro dei suoi obiettivi la tenuta e
il rafforzamento dell'Unione europea per la quale da tempo
spinge per rapidi allargamenti ai Paesi che chiedono l'ingresso
come, primi tra tutti, quelli dei Balcani occidentali.
Per questo la visita in Moldavia, sottolineano al Quirinale,
rappresenta un gesto di grande attenzione al fianco est
dell'Europa. Romania e Moldavia sono due Paesi che confinano con
l'Ucraina e i timori di uno sconfinamento dell'aggressione russa
oltre Kiev sono palpabili anche tra la popolazione. Ovviamente
le posizioni di Bucarest e Chisinau sono ben diverse: la Romania
gode già da anni dell'ombrello protettivo dell'Unione europea
mentre la Moldavia si trova sospesa nella via di mezzo e sta
spingendo per entrare nella Ue per cautelarsi. Il Consiglio
europeo a dicembre e la Commissione la settimana scorsa hanno
infatti già approvato l'avvio dei negoziati di adesione. Non a
caso la presidente Maia Sandu ha indetto per il 20 ottobre,
insieme alle elezioni, un referendum che inserisca l'adesione
alla Ue nella Costituzione. L'obiettivo dell'europeista Sandu è
chiaro: blindare l'adesione europea anche per il prossimo futuro
e contrastare i tentativi più o meno genuini del filo-russi di
riportare il Paese nell'orbita di Mosca.
Il capo dello Stato atterrerà lunedì pomeriggio a Chisinau e
in agenda ci sono già due appuntamenti: la visita al Palazzo
della Repubblica accolto dal presidente Sandu, per poi
assistere, in serata, al concerto dell'Orchestra della
Filarmonica nazionale 'Serghei Lunchevici'. Fitta anche l'agenda
di martedì 18: in mattinata rivedrà Sandu, con la quale ci sarà
un nuovo confronto bilaterale. Dopo il trasferimento a Bucarest,
la sera del 18 giugno, Mattarella incontrerà il giorno seguente
il presidente Klaus Iohannis che è al termine del suo mandato.
Prima di ripartire per l'Italia, Mattarella sarà al Palazzo del
Parlamento per un colloquio con il presidente del Senato romeno,
Nicolae Ciuca, e a seguire al Palazzo Victoriei per un incontro
con il primo ministro, Marcel Ciolacu.
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