Il governo serbo ha firmato un
contratto con la società americana Affinity Global Partners, di
proprietà di Jared Kushner, genero dell'ex presidente americano
Donald Trump, per il ripristino e la riqualificazione del grande
edificio che ospitava lo Stato Maggiore jugoslavo, ancora in
macerie nel centro di Belgrado dopo i bombardamenti Nato della
primavera 1999 decisi per porre fine alla guerra del Kosovo. Sul
posto dovrebbe sorgere un Memoriale in ricordo delle vittime dei
bombardamenti. A sottoscrivere l'intesa è stato il ministro dei
trasporti e infrastrutture Goran Vesic, secondo il quale è stato
scelto come partner "una società americana di primo piano, che
investirà nella rivitalizzazione del complesso del vecchio Stato
maggiore".
Le macerie di tale enorme edificio, colpito dalle bombe
alleate nella notte del 29 aprile e successivamente il 7 e 8
maggio 1999, non sono mai state rimosse con l'evidente scopo di
mostrarle al mondo quale testimonianza della 'brutale
aggressione' militare subita dalla Serbia 25 anni, come la
dirigenza di Belgrado definisce regolarmente i raid della Nato.
L'edificio in questione si trova infatti lungo Kneza Milosa, una
delle principali arterie nel centro di Belgrado, a pochi metri
dalle sedi del governo e dei ministeri degli esteri e della
difesa, luoghi meta quotidianamente di visite da parte di
esponenti politici e diplomatici stranieri, che non possono non
notare l'edificio in rovina. Il ministro Vesic ha detto che, in
base all'accordo sottoscritto, la società investitrice dovrà
realizzare sul posto un complesso memoriale dedicato a tutte le
vittime dell'aggressione Nato del 1999, e la cui forma e
progettazione verranno stabiliti con una gara pubblica
internazionale alla quale potranno partecipare tutti gli
architetti interessati.
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