"Riguardo alla lotta ai trafficanti
di esseri umani, sono 118 gli arrestati da gennaio ad oggi - di
cui 40 scafisti e 78 trafficanti - con un incremento del 10%
rispetto all'anno precedente a fronte della già segnalata
importante contrazione degli sbarchi". Lo ha detto giovedì il
ministro dell'Interno italiano, Matteo Piantedosi, il quale si è
collegato dal Viminale (sede del ministero) con le varie sale
operative delle forze di polizia.
Secondo i dati del dossier del Viminale sull'attività del
ministero, nei primi sette mesi del 2024 gli arrivi di migranti
sulle coste italiane sono calati del 62,36% rispetto all'anno
precedente, con un boom di sbarchi invece in Spagna e Grecia.
I flussi migratori - rileva il ministero - sono drasticamente
calati nel Mediterraneo centrale (-64%) e sulla rotta balcanica
(-75%), mentre c'è stato un aumento degli arrivi nel
Mediterraneo occidentale e orientale che hanno interessato,
nello specifico, Spagna (+153%) e Grecia (+57%). Secondo i dati
del Viminale nei primi sette mesi dell'anno sono aumentati anche
i rimpatri, passati dai 2.572 del 2023 ai 3.079 del 2024 con un
+19,7%. Sembrano sostanzialmente in linea con l'anno precedente,
invece, i blocchi delle partenze di migranti effettuati dalla
Tunisia, mentre sono in crescita quelli dalla Libia. Un capitolo
a parte è dedicato agli ingressi dalla frontiera con la
Slovenia, con il ripristino dei controlli dal 21 ottobre 2023 e
prorogato fino al 18 dicembre di quest'anno.
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