Si sono concluse a metà mattinata
le operazioni di disinnesco del residuato bellico rinvenuto
giovedì mattina in piazza della Transalpina, a Nova Gorica, nel
corso dei lavori per la ristrutturazione della stazione
ferroviaria, in vista di Go!2025 capitale europea della cultura.
Lo ha reso noto, all'ANSA, il sindaco di Gorizia, Rodolfo
Ziberna.
Si tratta della terza bonifica in tredici mesi: altri ordigni
erano stati rinvenuti a luglio 2023 e nel marzo scorso.
Assieme a circa 3mila cittadini sloveni, l'evacuazione ha
riguardato anche 1.400 abitanti di Gorizia nella zona a ridosso
del confine.
Dalle 7, i residenti in un raggio di 600 metri dalla stazione
sono usciti dalle loro case, con il supporto di Protezione
civile e il coordinamento della Prefettura e, alle 10, sono
entrati in azione gli artificieri che, in poco più di un'ora,
hanno neutralizzato l'ordigno della Seconda guerra mondiale
consentendo il rientro nelle case.
Non si sono verificate situazioni di emergenza o comunque di
criticità.
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