Il congelamento dei capitali russi
in Occidente è "un furto" che non rimarrà impunito. Lo ha detto
il presidente russo Vladimir Putin parlando al ministero degli
Esteri. Lo riferisce l'agenzia Interfax.
Il mondo è "inammissibilmente vicino al punto di non ritorno"
e rischia una "tragedia" a causa "dell'egoismo e dell'arroganza
dei Paesi occidentali", che parlano della necessità di
infliggere una sconfitta strategica alla Russia senza
considerare che essa "è in possesso di uno dei più grandi
arsenali nucleari del mondo", ha aggiunto Putin.
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