"Naturalmente siamo pronti ad
offrire occasione di un regolare scambio di opinioni
sull'impatto economico della guerra in Ucraina: questo include
anche il necessario approfondimenti rispetto al prestito
accordato nell'ambito del G7, include anche il proseguimento del
lavoro". Ha risposto così il ministro delle Finanze ungherese
Mihály Varga, alla presidenza di turno dell'Ue, dopo i molti
interventi nella sessione pubblica del Consiglio Ecofin dedicata
al programma della presidenza a rotazione.
Nel documento sul programma di Budapest per la guida dell'Ue
in particolare nella parte sull'Economia l'Ucraina è menzionata
solo in un punto in cui si afferma che "la presidenza ungherese
monitorerà da vicino le conseguenze economiche e finanziarie
della guerra in Ucraina". In totale 21 ministri dell'Economia o
loro rappresentanti (la Francia ad esempio partecipa con il
direttore generale del tesoro Bertrand Dumont) hanno chiesto
durante il Consiglio dell'Economia alla presidenza ungherese di
mantenere invece l'Ucraina e relativi aiuti finanziari come una
delle priorità dell'Ecofin.
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