"Tutti sono rimasti scioccati e
scossi" dal tentato omicidio del premier slovacco Robert Fico,
"quando accade, è sempre inaspettato, ma il fatto che il livello
di violenza in Europa sia in aumento non sorprende nessuno".
Così il primo ministro ungherese, Viktor Orban, nella consueta
intervista all'emittente Radio Kossuth. "La posizione
dell'Europa è ormai radicalmente cambiata", ha aggiunto,
ricordando gli attentati terroristici in Europa e la guerra
russa in Ucraina che ha portato, a suo dire, l'Ue a essere un
"partito di guerra". Secondo Orban, dietro l'attacco a Fico, ci
sarebbe quindi "un criminale di sinistra, progressista,
favorevole alla guerra". "I cani di grossa taglia - ha aggiunto
- hanno interesse a che questa guerra continui e addirittura si
espanda". Il premier ha quindi deplorato l'attacco al
"pacifista" Fico, che si trova ora "tra la vita e la morte",
sostenendo che anche se dovesse riprendersi, non potrebbe
lavorare per mesi, in un momento critico per europee, in
programma a giugno. "Siamo di fronte a un'elezione che - ha
spiegato - non solo deciderà i membri del Parlamento europeo, ma
che, insieme alle elezioni statunitensi, può determinare il
corso della guerra e della pace in Europa".
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