L'Ungheria è condannata a
versare una somma di 200 milioni di euro e una penalità di 1
milione di euro per ogni giorno di ritardo per non aver dato
esecuzione a una sentenza della Corte di giustizia del 2020 in
cui si stabiliva che Budapest non ha rispettato le norme del
diritto Ue relative alle procedure sul riconoscimento della
protezione internazionale e sul rimpatrio di cittadini di Paesi
terzi con soggiorno è irregolare. Il giudice ha accertato che
Budapest non ha adottato le misure per dare esecuzione alla
sentenza evidenziando come tale inadempimento costituisca una
violazione inedita ed eccezionalmente grave del diritto Ue.
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