In seguito al rifiuto
dell'Ungheria di pagare la multa record da 200 milioni di euro
inflitta dalla Corte di Giustizia dell'Ue a giugno, la
Commissione europea sta attivando la procedura di compensazione
prevista in questi casi. "Quello che faremo ora è detrarre i 200
milioni di euro dai prossimi pagamenti del bilancio dell'Ue
destinati all'Ungheria", ha spiegato un portavoce della
Commissione europea.
Budapest è stata condannata lo scorso giugno dalla Corte di
Giustizia dell'Ue per non aver dato seguito a una sua precedente
sentenza in cui si stabiliva il mancato rispetto da parte delle
autorità ungherese delle regole europee in materia d'asilo. La
stessa sentenza comminava una multa da un milione di euro per
ogni giorno di ulteriore ritardo nell'inadempimento delle norme
sull'asilo. A questo riguardo, la Commissione aveva chiesto a
Budapest le misure che intendeva adottare per conformarsi alla
sentenza. In seguito alla mancata risposta da parte del governo
di Viktor Orban, la cui scadenza era fissata venerdì scorso, la
Commissione ha "inviato la prima richiesta di pagamento" che
"riguarda un periodo di 93 giorni", dal 13 giugno, data della
sentenza della Corte, al 13 settembre. "Le autorità ungheresi
avranno 45 giorni per effettuare il pagamento", ha spiegato il
portavoce.
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