Un'indagine penale per
appropriazione indebita e riciclaggio di denaro contro due
persone di alto livello della gerarchia della Chiesa cattolica
in Grecia e cinque proprietari di locali notturni nella regione
del Peloponneso è stata aperta in seguito alle scoperte
dell'Autorità greca per il riciclaggio di denaro. Lo scrive
Kathimerini.
Il caso è finito nel "mirino" dell'Autorità dopo un controllo
a campione in cui si è scoperto che ingenti somme di denaro,
pari a circa 3 milioni di euro, sarebbero sparite dalla cassa
della Chiesa cattolica e sono state utilizzate come
"investimenti" in locali notturni dall'attività non meglio
specificata. Il capo dell'Autorità ellenica, Charalambos
Vourliotis, ha proceduto al congelamento dei conti bancari e dei
beni dei cinque proprietari dei locali, dopo aver
precedentemente trasmesso le sue conclusioni all'autorità
giudiziaria competente. Ora la conclusione dell'Autorità è nelle
mani del pubblico ministero che indagherà sull'ipotesi di reato
di appropriazione indebita per i due sacerdoti e di riciclaggio
di denaro per i cinque imprenditori privati.
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