Grave episodio di violenza in
Bosnia-Erzegovina, dove nella tarda serata di ieri un 15enne ha
fatto irruzione in una stazione di polizia a Bosanska Krupa,
nell'ovest del Paese, uccidendo a colpi d'arma da fuoco un
poliziotto e ferendone un altro. Adnan Beganovic, portavoce del
ministero dell'Interno del cantone di Una-Sana, ha confermato
l'episodio all'ANSA aggiungendo che l'aggressore è stato
arrestato.
"Si tratta di un minorenne nato nel 2009. E' stato privato
della libertà ed è sotto il controllo degli agenti di polizia",
ha detto Beganovic. Sul posto sono affluite ulteriori ingenti
forze di sicurezza. Al momento non si conoscono altri dettagli
dell'attacco. Il poliziotto ferito è in gravi condizioni
all'ospedale di Bihac, città nell'estremo nordovest a ridosso
del confine con la Croazia. Nelle ultime settimane la
Bosnia-Erzegovina ha registrato una vasta ondata di violenza
giovanile e solo a Sarajevo sono stati arrestati otto minorenni
che, da inizio ottobre, hanno inviato decine di falsi allarmi
bomba a scuole di ogni grado. E anche nella giornata di ieri 13
istituti scolastici hanno dovuto sospendere le lezioni e
evacuare i locali per un ennesimo allarme bomba, anch'esso
falso. Sempre ieri, davanti a una scuola secondaria a Sarajevo,
un allievo è stato ferito da colpi d'arma da fuoco sparati da un
ragazzo non iscritto a tale istituto. Si sarebbe trattato di
contrasti precedenti, e la vittima è rimasta ferita a una gamba.
Le forze dell'ordine hanno elevato le misure di sicurezza nella
capitale, dove per oggi è attesa in visita la presidente della
Commissione europea Ursula von der Leyen.
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