/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Morto Borsatti, il fotografo del ritorno di Trieste all'Italia

Morto Borsatti, il fotografo del ritorno di Trieste all'Italia

A 98 anni, suoi scatti il bacio e folla in piazza Unità nel '54

TRIESTE, 22 marzo 2025, 14:41

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

È morto all'età di 98 anni Ugo Borsatti, il fotografo che immortalò nelle numerose sfaccettature sociali e storiche il ritorno di Trieste all'Italia.
    Decano dei fotografi triestini, suoi sono scatti celebri come il bacio tra un soldato statunitense a bordo di un treno che solleva la fidanzata italiana prima della partenza del convoglio. Era il 1954 e l'Us Army di stanza a Trieste, nove anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, lasciava la città, restituendola all'Italia. Sullo stesso tema, anche la piazza Unità d'Italia gremita come un uovo il 26 ottobre 1954 per festeggiare, appunto, il ritorno all'Italia. O, ancora, la raffica di foto terribili che scattò in occasione dei moti di piazza nel 1953 a Trieste duramente repressi dalla Polizia Civile alle dipendenze del Governo Militare Alleato (Gma) il cui capo era il generale britannico Thomas Willoughby Winterton. Era il primo importante servizio come fotoreporter per Borsatti e divenne una testimonianza storica, tanto che arebbe diventato un libro prima e un documentario dopo "Una traccia indelebile.
    L'obiettivo di Ugo Borsatti sui fatti del 1953" girato da Diego Cenetiempo.
    "Dovevo documentare. Era come una missione", aveva detto in occasione della presentazione del filmato, nel dicembre 2024, in una delle sue ultime apparizioni in pubblico. Una sua foto, "Morte di un carrettiere" del 1961, fu esposta al Moma Museum di New York nel 1964 in occasione di una mostra dedicata ai fotoreporter italiani.
    L'archivio storico di Foto Omnia di Ugo Borsatti conta oltre 350mila negativi ed è stato dichiarato di interesse storico, infatti è vincolato dalla Soprintendenza.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.