Una vocazione internazionale in
costante crescita, i focus di stretta attualità che permettono
di stare "sull'uscio della storia", un'identità forte di impresa
culturale, sempre più spesso invitata a portare all'estero la
propria esperienza: fondazione Pordenonelegge.it quest'anno
accoglie l'invito arrivato dalla Romania, in occasione della
Settimana della lingua italiana nel mondo, e venerdì 20 ottobre
farà tappa a Timisoara, capitale europea della cultura 2023,
dove si chiuderà la 24/a edizione della festa del Libro con gli
autori, dopo l'anteprima di Praga e le cinque giornate di
Pordenone.
"Il nostro impegno per l'internazionalizzazione è percepito
da molte realtà all'estero - ha spiegato Michelangelo Agrusti,
presidente di fondazione Pordenonelegge.it - condividere
l'esperienza culturale costruita nel tempo ci consente di
scambiare idee e visioni per una nuova Europa: a Timisoara
affiancheremo agli eventi del palinsesto culturale gli incontri
con autorità consolari e rappresentanze di tante aziende del
nord-est che hanno contribuito allo sviluppo industriale e
imprenditoriale della Romania. La trasferta sarà anche un
omaggio alle tante famiglie romene arrivate nel tempo in Italia
e nel comprensorio di Pordenone".
"A Timisoara - ha sottolineato il direttore artistico di
pordenonelegge Gian Mario Villalta - ci confronteremo in un
dialogo tra Italia e Romania su temi importanti quali la lingua,
la poesia, la geografia umana, della cultura e della
produzione".
Due gli incontri in programma, con il sostegno di Bcc
Pordenonese e Monsile: la lezione "Europa romanza" del linguista
e filologo Lorenzo Tomasin, nella biblioteca centrale
universitaria Eugen Todoran, per ricordare la comune matrice
linguistica di Italia e Romania, e un video collegamento con
Giulio Ferroni, professore emerito dell'Università La Sapienza
di Roma, per un focus dedicato a "L'Italia di Dante", quindi al
padre e "inventore" della lingua italiana.
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