(ANSA-AFP) - SKOPJE, 14 LUG - Sette incendi sono divampati
nella Macedonia settentrionale oggi, spingendo il governo a
dichiarare la situazione di crisi.
Nel corso di una sessione governativa d'emergenza notturna, i
legislatori hanno proclamato già sabato la situazione di crisi -
senza però richiedere lo stato di emergenza - "a causa
dell'aumento degli incendi". Secondo il Centro di gestione delle
crisi dello Stato, gli incendi si sono diffusi soprattutto nelle
zone centrali e orientali del Paese, per un'ondata di caldo
estenuante. Sabato sono andati bruciati più di 100 ettari di
foresta, nonostante gli sforzi dei vigili del fuoco.
"Il periodo dello stato di crisi sul territorio della
Repubblica di Macedonia del Nord è di 30 giorni", ha dichiarato
il governo in un comunicato. Lo stato di crisi viene proclamato
quando la popolazione e le proprietà sono esposte a gravi rischi
o pericoli, che richiedono l'apporto di ingenti risorse
governative. Il governo ha anche approvato l'impegno della
polizia e dell'esercito nella lotta contro gli incendi e la
preparazione del personale medico. Stamattina circa 100 soldati
e due elicotteri dell'esercito sono impegnati nello spegnimento
di un incendio vicino alla città meridionale di Negotino, ha
fatto sapere il Ministero della Difesa.
Dalla scorsa settimana, la regione è stata colpita da
un'ondata di calore che si prevede si protrarrà fino alla fine
della prossima settimana. Venerdì, la Macedonia settentrionale
ha emesso un'allerta meteo estrema con temperature fino a 42
gradi Celsius (107 gradi Fahrenheit) in alcune aree. Dd/giv
/ (ANSA-AFP).
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