Le Nazioni Unite hanno espresso
profonda preoccupazione per la promulgazione dell'emendamento
legislativo in Bulgaria che proibisce di discutere di
orientamento sessuale e identità di genere nelle scuole.
"Sollecitiamo che venga riconsiderato in linea con gli
obblighi internazionali del Paese in materia di diritti umani",
ha commentato la portavoce dell'Ufficio per i diritti umani
delle Nazioni Unite Liz Throssell, in una dichiarazione resa
nota venerdì a Ginevra. "Affrontare lo stigma e la
disinformazione è fondamentale per promuovere l'accettazione e
la tolleranza e per costruire società inclusive che rispettino e
sostengano i diritti umani di tutti", ha aggiunto.
La portavoce sottolinea che la modifica, che giunge in un
momento in cui l'82% delle persone Lgbt in Bulgaria dichiara di
essere stato vittima di bullismo a scuola, non potrà che
"aggravare le violazioni dei diritti umani contro le persone
Lgbt, il bullismo e le molestie nelle scuole. Inoltre, viola le
garanzie costituzionali della Bulgaria e gli impegni dei
trattati internazionali sui diritti umani per garantire
uguaglianza, non discriminazione e libertà di espressione".
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