Al Parlamento sloveno tutti i
partiti, tranne Levica (Sinistra, hanno sostenuto oggi la
proposta di referendum consultivo sul progetto di una nuova
centrale nucleare a Krsko. Lo riferisce l'agenzia di stampa
slovena STA. Mentre la maggior parte dei parlamentari ha parlato
del nuovo reattore come l'unica strada per soddisfare il
fabbisogno energetico, il partito della coalizione di governo
Levica ha sostenuto che il referendum servirebbe a ottenere un
assegno in bianco per un progetto potenzialmente non
realizzabile. Con un voto di 71 a 6, la stragrande maggioranza
dei deputati ha tuttavia concordato che, data la prevista
chiusura della centrale a carbone di Sostanj e l'allungamento
della durata di vita dell'attuale reattore di Krsko (NEK) fino
al 2043, l'energia solare ed eolica non sono sufficienti a
coprire il fabbisogno energetico della Slovenia. La domanda
proposta per il referendum consultivo che dovrebbe essere
organizzato fine novembre è: "Sostieni l'esecuzione del progetto
NEK 2, che, insieme ad altre fonti a basse emissioni di
carbonio, garantirà una fornitura stabile di energia?'".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA