Ortofrutta egiziana direttamente
sulle tavole dei consumatori del centro e nord Europa e prodotti
della manifattura italiana destinati ai clienti dell'Egitto.
Sono alcuni esempi delle ricadute di import ed export della
nuova linea marittima ro-ro, che da ottobre collegherà il porto
di Trieste con lo scalo di Damietta, in Egitto. La nuova rotta è
stata presentata a Fruit Logistica di Berlino, la fiera leader a
livello mondiale per la logistica dei prodotti freschi, davanti
a partner e operatori stranieri del settore.
La presentazione segue la firma al Cairo dell'accordo
bilaterale Italia-Egitto. Tra i presenti alla fiera, Zeno
D'Agostino, presidente dei porti di Trieste e Monfalcone, che ha
presentato i vantaggi del porto e le opportunità della nuova
linea, l'ambasciatore d'Italia a Berlino Armando Varricchio, il
responsabile dell'ufficio commerciale dell'ambasciata d'Egitto
in Germania Abdel Aziz Elsherif, il direttore dell'Agenzia delle
dogane Roberto Alesse e il presidente dell'agenzia Ice Matteo
Zoppas.
Dei 200 semirimorchi che la nave ro-ro ha la capacità di
trasportare - è stato spiegato - 60 potranno essere refrigerati
con altrettante prese elettriche: si possono quindi trasportare
anche i prodotti più deperibili dell'ortofrutta che viaggeranno
verso Duisport, gli altri invece verso le destinazioni servite
dal network intermodale dello scalo giuliano. Attraverso la
ferrovia, il porto di Trieste si candida così a diventare un hub
distributivo sostenibile dei prodotti refrigerati che entrano
nel mercato europeo.
"Tra gli obiettivi dell'Agenzia - ha osservato Alesse - vi è
facilitare il commercio internazionale, anche promuovendo
l'utilizzo di nuove tecnologie. L'Adm è quotidianamente
impegnata ad ascoltare le esigenze degli operatori commerciali
e, sulla base delle indicazioni recepite, a sostenerne il
ruolo".
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