La Commissione Ue ha
formalizzato a Lufthansa e al Ministero italiano dell'Economia
le conclusioni preliminari sul progetto di acquisizione del
controllo congiunto di Ita. Il timore, annuncia, è che porti a
un aumento dei prezzi per i clienti e a una diminuzione della
qualità dei servizi. Nel dettaglio afferma che potrebbe ridurre
la concorrenza su un certo numero di rotte a corto raggio che
collegano l'Italia con i paesi dell'Europa centrale; ridurre la
concorrenza su un alcune rotte a lungo raggio tra Italia e Stati
Uniti, Canada e Giappone. O creare o rafforzare la posizione
dominante di Ita presso l'aeroporto di Milano-Linate.
Lufthansa e Ita gestiscono un'ampia rete di rotte dai
rispettivi hub in Austria, Belgio, Germania, Svizzera e Italia,
ricorda palazzo Berlaymont. Lufthansa ha joint venture con
United Airlines e Air Canada per le rotte transatlantiche e con
All Nippon Airways per le rotte verso il Giappone. I partner
della joint venture si coordinano su prezzo, capacità,
programmazione e condivisione dei ricavi. Sul rischio che
l'operazione possa ridurre la concorrenza su un certo numero di
rotte a corto raggio che collegano l'Italia con i paesi
dell'Europa centrale, la Commissione ricorda che su tali rotte
Lufthansa e Ita competono o competeranno testa a testa
principalmente con voli diretti, ma anche con voli indiretti. La
concorrenza su tali rotte appare limitata e proviene
principalmente da vettori low cost, come Ryanair, che in molti
casi operano da aeroporti più remoti. Sull'impatto sulle rotte a
lungo raggio tra Italia e Stati Uniti, Canada e Giappone,
Bruxelles segnala che su tali tratte Ita e Lufthansa e i suoi
partner della joint venture dall'altro competono testa a testa
con voli diretti o indiretti. Su tali rotte la concorrenza di
altre compagnie aeree appare insufficiente. Nella valutazione,
viene ricordato, la Commissione considera le attività di Ita,
Lufthansa e dei suoi partner della joint venture come quelle di
un'unica entità dopo la fusione. Rispetto poi all'ipotesi che si
rafforzi la posizione dominante di Ita a Linate, viene segnalato
che questo potrebbe rendere più difficile per i concorrenti
fornire servizi di trasporto aereo passeggeri da e per
Milano-Linate. Ogni anno milioni di passeggeri viaggiano su
quelle rotte per una spesa annua complessiva di oltre 3 miliardi
di euro.
Ita ha avuto un inizio positivo delle sue operazioni, segnala
anche la Commissione europea sottolineando di temere che, in
assenza di soluzioni adeguate, l'eliminazione di Ita come
compagnia aerea indipendente possa avere effetti negativi sulla
concorrenza in questi mercati già concentrati. La comunicazione
degli addebiti inviata oggi è un passo formale: Lufthansa e il
Mef potranno rispondere sugli addebiti, consultare il fascicolo
della Commissione, richiedere un'audizione orale. Lufthansa e il
Mef hanno anche la possibilità di proporre soluzioni per
affrontare le preoccupazioni preliminari sulla concorrenza
individuate dalla Commissione, presentando rimedi fino al
termine del ricorso attualmente indicato per il 26 aprile.
L'indagine approfondita è stata aperta dalla Commissione il 23
gennaio e il termine per una decisione finale è attualmente
previsto per il 6 giugno.
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