La Sissa di Trieste fa parte del
progetto europeo Blessed che punta a contribuire a una mobilità
più green.
"Per raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo sulla
neutralità climatica, è necessaria una riduzione del 90% delle
emissioni dei trasporti entro il 2050. L'industria
automobilistica, si legge nella descrizione del progetto, deve
urgentemente accelerare l'introduzione di propulsori alternativi
per i veicoli elettrificati". Le celle a combustibile con
membrana a scambio protonico (Pemfc), alimentate a idrogeno,
sono dispositivi di alimentazione privi di carbonio che
soddisfano questi obiettivi sia in applicazioni mobili che
fisse. Blessed mira a rivoluzionare il processo di progettazione
delle Pemfc di prossima generazione, per migliorare
l'efficienza, la durata e l'accessibilità economica per un uso
diffuso, con implicazioni dirette nell'energia pulita e
nell'industria e nella mobilità sostenibile. Blessed formerà
quindici dottorandi in tutto, di cui uno alla Sissa di Trieste,
dove Gianluigi Rozza che coordina il laboratorio di matematica
applicata, spiega che "si tratta, in sintesi, di un progetto
legato alle nuove tecnologie emergenti, e legato alla
sostenibilità e all'ambiente. Ci occupiamo di ottimizzare delle
batterie per la mobilità elettrica, in collaborazione con la
Toyota europea e con altri partner. Siamo in una fase in cui
stiamo reclutando il dottorato che si occuperà del progetto per
la Sissa". Rozza ricorda che "sarà sicuramente una sfida, uno
sforzo in una direzione nuova ma doverosa, per lanciare il
messaggio che la ricerca, oltre ad essere sostenibile e
migliorare la vita delle persone, deve anche cercare di farsi
carico di filoni emergenti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA