Oltre duecento reperti
archeologici che permettono di scoprire, per la prima volta in
Italia, storia, usi e costumi degli Istri, il popolo che ha dato
il nome alla penisola istriana e che ne ha abitato le terre fino
alla caduta del centro fortificato di Nesazio, nel 177 a.C.. E'
il patrimonio esposto a Trieste nella mostra 'Histri in Istria',
ospitata al Museo di Antichità "J.J. Winckelmann", nel capoluogo
giuliano, curata da Martina Blecic Kavur, dell'Università del
Litorale Koper/Capodistria.
La mostra, dedicata all'antico popolo di origini indoeuropee
che ha abitato la penisola istriana durante l'età del bronzo, è
realizzata dalla Comunità croata di Trieste/Hrvatska Zajednica u
Trstu insieme al Museo archeologico dell'Istria/Arheološki Muzej
Istre u Puli, in coorganizzazione con il Comune di Trieste. I
reperti in mostra provengono da tutta l'Istria, ma soprattutto
dalla capitale del regno degli Istri, Nesazio.
"Attraverso la realizzazione di questo progetto", ha spiegato
Damir Murkovic, presidente della Comunità croata di Trieste,
"abbiamo voluto fornire un importante contributo conoscitivo e
culturale a un pubblico eterogeneo: agli appassionati di
preistoria e archeologia e, più in generale a tutti coloro che
amano l'arte".
L'esposizione rimarrà aperta al pubblico dal 15 dicembre al 1
aprile 2024, da martedì a domenica, dalle 10 alle 17.
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