Una numerosa delegazione di
imprenditori agricoli del Friuli orientale si unirà a migliaia
di altri imprenditori lunedì 8 e martedì 9 al Brennero al
confine di Stato per bloccare i Tir e verificare cosa
trasportano, la provenienza delle merci e controllare se ci sono
prodotti agricoli che fanno concorrenza sleale a quelli
italiani. Lo ha annunciato la Coldiretti Pordenone che sarà
presente anche con il presidente Matteo Zolin e con il direttore
Antonio Bertolla e numerosi dirigenti e soci in rappresentanza
del territorio.
Per Zolin l'iniziativa "è la prosecuzione dell'azione
sindacale degli ultimi mesi. Dopo gli incontri sul territorio
con la base, la manifestazione a Bruxelles, la presenza al
Brennero rappresenta un messaggio e un impegno forte per
garantire agli agricoltori una giusta remunerazione dei prodotti
agricoli e per questo si chiede il rafforzamento della legge di
contrasto alle pratiche commerciali sleali", spiega. Mentre nei
confronti dell'Europa si punta a "promuovere una proposta di
legge di iniziativa popolare per rilanciare il tema
dell'etichettatura che è anche alla base del patto con i
consumatori", indica Zolin, che parla di raccogliere un milione
di firme tra i cittadini dell'Unione europea. La "battaglia è
stanare con tutti i mezzi il falso made in Italy".
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