Si intitola Specchi di
Confine/Zrcala Meje ed esplora il concetto di confine in un'area
dove due città si osservano, si riflettono e si riconoscono
l'una nell'altra, il nuovo festival in programma dal 25 luglio
al 3 agosto, progetto scelto nell'ambito di Go!2025 - Gorizia
Nova Gorica Capitale della cultura europea.
Senza confini anche nell'organizzazione, condivisa da Circolo
Controtempo di Cormòns e dal partner sloveno Kud Morgan, in
collaborazione con Goriški muzej, il festival offrirà musica,
arte, libri, scrittori, incontri, esperienze all'insegna del
gusto e delle eccellenze vinicole e culinarie del Collio/Brda e
intreccerà la sesta edizione del festival Musiche dal
mondo/Glasbe Sveta, portando i grandi nomi della musica
internazionale fra villa de Nordis a Gorizia e il castello di
Kromberk a Nova Gorica.
Fra loro il chitarrista francese Biréli Lagrène (27 luglio,
Gorizia), la stella del "blues sahariano" Bombino (1 agosto,
Nova Gorica), la compositrice, violoncellista e cantante cubana
Ana Carla Maza (25 luglio, Gorizia), la viennese Vegetable
Orchestra (26 luglio, Gorizia), il duo composto dal re dell'oud
contemporaneo Dhafer Youssef e il chitarrista jazz norvegese
Eivind Aarset (30 luglio, Nova Gorica), fino al grande Richard
Galliano con il concerto dedicato a Gershwin (3 agosto, Nova
Gorica). E per l'anteprima del 13 luglio, a Lokve, anche Norman
Beaker, figura di spicco da 40 anni della scena blues
britannica.
Gli scrittori che interverranno, tutti alle 18 negli spazi
dell'Ex Ferramenta Krainer di Gorizia, accomunati dalla
sensibilità verso i tema del confine, saranno Alessandro Canella
(25 luglio), Michele Obit, (26 luglio) in dialogo con Maurizio
Mattiuzza, quindi Stefano Montello (27 luglio) e Anna Cecchini
(28 luglio).
Sabato 13 luglio, per tutta la giornata, anteprima con il
"Festival Beer & Blues", che vedrà protagonista la piccola
località di Lovke, frazione di Nova Gorica.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA