(ANSA) - ROMA, 17 MAR - "Dio può accorciare le distanze con
noi quando con onestà, senza infingimenti, gli portiamo la
nostra fragilità. Ci tende la mano per rialzarci quando sappiamo
'toccare il fondo' e ci rimettiamo a Lui nella sincerità del
cuore". Lo ha detto il Papa nell'omelia della liturgia
penitenziale nella parrocchia romana di Santa Maria delle
Grazie.
"Così è Dio: ci aspetta in fondo, perché in Gesù Lui ha
voluto 'andare in fondo', perché non ha paura di scendere fin
dentro gli abissi che ci abitano, di toccare le ferite della
nostra carne, di accogliere la nostra povertà, i fallimenti
della vita, gli errori che per debolezza o negligenza
commettiamo, e tutti abbiamo fatto. Dio - ha sottolineato Papa
Francesco - ci aspetta lì in fondo, ci aspetta specialmente
quando con tanta umiltà chiediamo perdono nel sacramento della
Confessione". (ANSA).