(ANSA) - ROMA, 08 APR - "Esprimiamo il nostro cordoglio alla
famiglia del nostro concittadino italiano" ucciso a Tel Aviv e
"auguriamo la guarigione agli altri due concittadini". Lo dice
l'Imam di Firenze, Izzedin Elzir, sottolineando allo stesso
tempo che "dove non ci sono diritti c'è scontro, bisogna
salvaguardare i diritti di tutti".
Il consigliere del direttivo Ucoi ricorda quanto accaduto
qualche giorno fa sulla Spianate delle Moschee a Gerusalemme:
"Purtroppo andare a massacrare le persone che pregano crea
tensione e una reazione".
L'Imam di Firenze è originario di Hebron in Cisgiordania.
"Sono stato l'ultima volta a novembre e, sì, la tensione c'è. Si
sta vivendo da decenni l'occupazione militare, una delle
peggiori a livello mondiale. C'è tanta ipocrisia sulla questione
palestinese, poi si arriva alla disperazione". Alla domanda se
l'attentato di ieri sera sarà condannato nelle moschee italiane,
l'imam ha risposto: "Noi condanniamo sempre in generale chi
toglie la vita" ma bisogna tenere conto che "lo scontro è legato
alla mancanza di diritti".
Quanto alla presenza di musulmani dall'Italia in
pellegrinaggio in Terra Santa, Izzedin Elzir conferma che il
periodo del Ramadan "è un momento di grande spiritualità in cui
si effettuano pellegrinaggi a La Mecca, a Medina e a
Gerusalemme" e quindi in questi giorni ci sono anche pellegrini
dall'Italia nei luoghi santi dell'Islam in Palestina. (ANSA).