(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 12 MAG - La natalità e
l'accoglienza "non vanno mai contrapposte perché sono due facce
della stessa medaglia, ci rivelano quanta felicità c'è nella
società". Lo ha detto il Papa nel suo intervento agli Stati
Generali della Natalità. "Una comunità felice sviluppa
naturalmente i desideri di generare e di integrare, di
accogliere, mentre una società infelice si riduce a una somma di
individui che cercano di difendere a tutti i costi quello che
hanno", ha aggiunto il Papa. Francesco chiede dunque di
sostenere la felicità, specialmente quella dei giovani, perché
"quando siamo tristi ci difendiamo, ci chiudiamo e percepiamo
tutto come una minaccia".
"In questo contesto di incertezza e fragilità, le giovani
generazioni sperimentano più di tutti una sensazione di
precarietà, per cui il domani sembra una montagna impossibile da
scalare", ha aggiunto il Papa elencando alcuni problemi:
"Difficoltà a trovare un lavoro stabile, difficoltà a
mantenerlo, case dal costo proibitivo, affitti alle stelle e
salari insufficienti sono problemi reali. Sono problemi che
interpellano la politica, perché è sotto gli occhi di tutti che
il mercato libero, senza gli indispensabili correttivi, diventa
selvaggio e produce situazioni e disuguaglianze sempre più
gravi". (ANSA).