(di Manuela Tulli)
(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 27 MAG - E' arrivato con la 500
bianca subito dopo l'ora di pranzo. La voce si è sparsa in pochi
minuti, di redazione in redazione, e molti sono scesi a fare
video e fotografie: il Papa oggi pomeriggio si è recato alla
Rai, a Saxa Rubra, per un'intervista. E' la prima volta che
Francesco, e in assoluto un Pontefice, entra in uno studio tv.
Bergoglio ha voluto mantenere la parola con il programma della
Cei 'A Sua Immagine'; questa intervista doveva infatti essere
registrata il 29 marzo ma quel giorno il Papa si sentì male e fu
ricoverato al Gemelli.
Una volta arrivato a 'Saxa', come la chiamano in gergo i
dipendenti Rai, e sceso dall'auto ed è salito sulla sedia a
rotelle ma prima di recarsi nello studio per l'intervista ha
voluto salutare i presenti che hanno risposto con un applauso e
anche un 'Viva il Papa'.
"La presenza di Papa Francesco negli studi della Rai è un
evento storico per l'azienda e un momento di grande intensità e
significato. Il Santo Padre ha la capacità di toccare il cuore
di tutti noi, credenti e non credenti, con la sua straordinaria
empatia e la forza del suo messaggio e di valori universali come
la pace, la carità, l'inclusione. Ricorderemo con vera emozione
questo momento", hanno commentato i vertici dell'azienda, la
presidente, Marinella Soldi, e l'amministratore delegato,
Roberto Sergio.
La pace e le difficoltà della vita sono state al centro del
lungo colloquio che andrà in onda domenica 4 giugno (ore 9.40,
Rai 1). Il Papa ha esordito ribadendo la necessità di operare
con la pace perché "con la pace si guadagna sempre e con la
guerra si perde tutto", ha detto citando il radiomessaggio
dell'agosto del 1939 di Pio XII.
L'incontro era stato organizzato attraverso don Marco Pozza,
il cappellano del carcere di Padova, e con la conduttrice,
Lorena Bianchetti, Papa Francesco ha "parlato dei grandi temi
legati a questo momento storico con un appello per la pace,
delle difficoltà che ciascuno incontra nell'esistenza
quotidiana, dell'aggressività che pervade la vita sociale e,
infine, del ruolo che la comunicazione e l'informazione devono
svolgere in questo scenario", riferisce la stessa Rai. In studio
c'era anche suor Agnese Rondi, suora del Cottolengo. Si è
parlato del disagio contemporaneo, da affrontare e superare con
"la forza della vita": Fausto Desalu, campione olimpico nella
staffetta 4x100 metri, nato da immigrati, accolto in Italia e
cresciuto fino al titolo mondiale; Serena e Matteo, coppia di
giovani genitori che hanno incontrato Papa Francesco al Gemelli
in occasione del suo ricovero e che si sono affidati al suo
abbraccio nel momento della morte della loro bambina; Diana
Gini, giovane che ha superato il bullismo grazie alla famiglia;
Nicolò Govoni, ex "scapestrato" che ha trovato la sua strada in
un viaggio in India ed oggi è il cuore pulsante di una onlus che
crea scuole popolari nel mondo, candidato al Nobel per la pace.
Papa Francesco, nell'ascoltare le varie testimonianze, ha
offerto una riflessione "sulla sua vocazione mariana, sulle
radici familiari da cui questa è nata e sulla voce di Maria nel
mondo contemporaneo".
Tutti contenti alla Rai anche se qualche voce fuori dal coro
si lamenta del fatto che i giornalisti e le troupe di altri
programmi e testate della stessa Rai sono stati tenuti alla
larga del Papa anche se in fondo erano "a casa loro".
Dopo la giornata a riposo di ieri, a causa della febbre, oggi
il Papa ha ripreso dunque i suoi impegni a pieno ritmo. Questa
mattina aveva tenuto in Vaticano cinque udienze, poi è uscito
dal Vaticano, ha attraversato la Flaminia ed è arrivato a Saxa
Rubra un po' dopo le 14, e a quell'ora a Roma c'era una
temperatura di oltre trenta gradi. Domani due appuntamenti: la
messa di Pentecoste e il Regina Coeli. Anche lunedì 29 maggio si
preannuncia per il Papa una giornata intensa con diversi eventi,
dei quali il più atteso è la consegna del Premio Paolo VI al
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. (ANSA).