(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 17 GIU - Nuovo capitolo della
vicenda legata a padre Marko Rupnik, il mosaicista famoso in
tutto il mondo che è stato accusato di abusi (sessuali,
psicologici e di potere) da diverse religiose e che questa
settimana è stato estromesso dalla Compagnia di Gesù per non
avere osservato l'obbedienza rispetto alle disposizione che gli
erano state imposte, ovvero il trasferimento in Lombardia e una
limitazione della sua attività pubblica.
A sua difesa scende in campo il Centro Aletti che lo stesso
Rupnik aveva fondato. La presidente Maria Campatelli contesta la
nota dei gesuiti del 15 giugno e rende noto che era stato lo
stesso Rupnik "già il 21 gennaio ultimo scorso, a presentare
alla Compagnia di Gesù, osservando tutte le condizioni canoniche
richieste, istanza per poter uscire dall'Ordine, essendo in toto
venuta meno la fiducia verso i propri superiori una volta che
questi hanno purtroppo dato ripetuta prova di favorire una
campagna mediatica basata su accuse diffamanti e non provate
(che hanno esposto a forme di linciaggio la persona di p. Rupnik
e tutto il Centro Aletti), rispetto al fornire agli organi di
stampa la corretta informazione fondata su atti e documenti, in
proprio possesso, dimostrativi di una verità diversa da quanto
veniva pubblicato". La responsabile del Centro Aletti aggiunge
anche che "per i medesimi motivi di sopraggiunta sfiducia verso
i superiori, anche gli altri gesuiti del Centro Aletti hanno
fatto domanda di indulto per uscire dalla Compagnia e sono in
attesa che si concluda il relativo procedimento, per poter
continuare l'esercizio del loro ministero sacerdotale".
Quindi Rupnik non avrebbe ottemperato alle decisioni del suo
Ordine perché era lui che voleva uscire dallo stesso. "È
presumibile, pertanto, che padre Rupnik resterà fermo nella sua
già manifestata volontà di uscire dall'Ordine, continuando a
vivere questo momento nel discernimento e nella comunione
ecclesiale", conclude Campatelli.
E' da ricordare che i Gesuiti ritengono "alto" il livello di
attendibilità delle denunce contro Rupnik il quale in passato è
stato anche scomunicato (scomunica che poi gli è stata tolta).
(ANSA).